Le Vie dell’Abbazia (in bici in un paesaggio naturale ) – Cordovado
Caratteristiche
- Punto di partenza: Piazza Castello – Sesto al Reghena (13m s.l.m.)
- Lunghezza: 22 km
- Durata: 2,20 h
- Difficoltà: Facile, per tutte le stagioni
- Tipo di ambiente: Antiche chiesette, borghi, mulini, ville venete, campagna
- Segnavia: Le Vie dell’Abbazia
Descrizione
Un luogo d’incanto, che sorprende viaggiatori e pellegrini per la sua straordinaria bellezza, nascosta nella quieta della pianura friulana. Un borgo abbaziale Sesto al Reghena, fra i più belli d’Italia. Il toponimo Sesto deriva dal fatto che in età romana l’insediamento era posto nei pressi della sesta pietra miliare della strada che da Julia Concordia conduceva al Norico. Circolarmente piazza Castello custodisce antichi e prestigiosi edifici: Santa Maria in Silvis (così definita perché adagiata in una estesa foresta), di fondazione Longobarda, donata successivamente al Patriarcato del Friuli fino alla dominazione della Serenissima; la Torre campanaria con accanto l’arco rinascimentale. E ancora il Palazzo del Comune, già residenza degli abati, il Palazzo della Cancelleria, sede del potere civile e del carcere. Altre meraviglie ci aspettano appena fuori dal Torrione d’ingresso alla basilica: un giardino all’italiana con 50 varietà di rose, villa Fabris Zanardini e il percorso naturalistico dei Prati Burovich.
A misura di famiglia sono stati anche realizzati itinerari tematici in bicicletta, con il marchio Le Vie dell’Abbazia (www.viedellabbazia-sesto.it), per scoprire i tesori riposti nelle terre degli abati: dai laghi ai molini, dalle chiesette campestri alle residenze venete, fino ai luoghi del cuore narrati da Ippolito Nievo e Pasolini. Le cartine con gli itinerari, qui descritti in sintesi, sono disponibili all’Infopoint di piazza Castello, che offre anche un servizio noleggio bici ‘Sesto by bike’ (prenotazioni al n° 0434.699701 - infopoint.sesto@gmail.com; www.prosesto.org/noleggiobici.html).
Itinerario
Le Vie dell’Abbazia: borghi, mulini, antiche chiesette votive e ville venete. Lasciata piazza Castello si attraversa il fiume Reghena percorrendo il borgo fino al limite del centro storico. Ci inoltriamo nella campagna friulana (marcata dalla Romea Strata), lungo le vie Verdi e XXX Aprile: siamo nelle Melmose, zona ricca di corsi d’acqua, campi coltivati e un maneggio. In breve arriviamo al borgo di Savorgnano, dove la segnaletica ci porta a visitare la chiesetta di Santa Petronilla. Tornati a Savorgnano, si percorre la pista ciclabile fino a Vissignano, per poi imboccare via San Rocco con la chiesetta omonima e i Molini Variola. Salendo a sinistra via Viali arriviamo a Ramuscello. Al centro del borgo seguiamo per via Risorgimento e poi via Casali che ci fa vedere la bella Villa Freschi. Da qui prendiamo la strada del ritorno seguendo le indicazioni per le vie Piramidi, Monte Santo, Casette, Siega con il suo incantevole borgo, fino a raggiungere il centro di Bagnarola. Le insegne ci portano in pochi chilometri in località Versiola e, da qui, raggiungiamo via Trieste che ci porta nuovamente nel borgo Abbaziale.