Le Vie dell’Abbazia (lungo fiumi e molini) – Sesto al Reghena
Caratteristiche
- Punto di partenza: Piazza Castello – Sesto al Reghena (13m s.l.m.)
- Lunghezza: 12 km andata
- Durata: 1,45 h
- Difficoltà: Facile, per tutte le stagioni
- Tipo di ambiente: Antiche chiesette, borghi, mulini, ville venete, campagna
- Segnavia: Le Vie dell’Abbazia
Descrizione
Un luogo d’incanto, che sorprende viaggiatori e pellegrini per la sua straordinaria bellezza, nascosta nella quieta della pianura friulana. Un borgo abbaziale Sesto al Reghena, fra i più belli d’Italia. Il toponimo Sesto deriva dal fatto che in età romana l’insediamento era posto nei pressi della sesta pietra miliare della strada che da Julia Concordia conduceva al Norico. Circolarmente piazza Castello custodisce antichi e prestigiosi edifici: Santa Maria in Silvis (così definita perché adagiata in una estesa foresta), di fondazione Longobarda, donata successivamente al Patriarcato del Friuli fino alla dominazione della Serenissima; la Torre campanaria con accanto l’arco rinascimentale. E ancora il Palazzo del Comune, già residenza degli abati, il Palazzo della Cancelleria, sede del potere civile e del carcere. Altre meraviglie ci aspettano appena fuori dal Torrione d’ingresso alla basilica: un giardino all’italiana con 50 varietà di rose, villa Fabris Zanardini e il percorso naturalistico dei Prati Burovich.
A misura di famiglia sono stati anche realizzati itinerari tematici in bicicletta, con il marchio Le Vie dell’Abbazia (www.viedellabbazia-sesto.it), per scoprire i tesori riposti nelle terre degli abati: dai laghi ai molini, dalle chiesette campestri alle residenze venete, fino ai luoghi del cuore narrati da Ippolito Nievo e Pasolini. Le cartine con gli itinerari, qui descritti in sintesi, sono disponibili all’Infopoint di piazza Castello, che offre anche un servizio noleggio bici ‘Sesto by bike’ (prenotazioni al n° 0434.699701 - infopoint.sesto@gmail.com; www.prosesto.org/noleggiobici.html).
Itinerario
Le Vie dell’Abbazia: tra storia, arte e natura. Usciti dalla basilica si prende via Roma e, attraverso la stretta calle San Gallo, siamo all’interno dei prati Burovich, uno spettacolo della natura per colori e profumi, e di lì a poco al lago delle Premarine. Ripresa la ciclabile (a destra con le spalle rivolte al lago), si percorre il Reghena fino a giungere a Mure. Passata la chiesetta di San Marco e successivamente quella di San Giuseppe, si prosegue lungo via Piave. Poco dopo inizia, a destra, l’antica strada romana che lambisce la chiesetta di San Pietro, adorata dai sestensi. Ancora pochi metri per arrivare ai Molini di Stalis e, successivamente, alla Fontana di Venchiaredo - cartelli illustrativi - da una strada che attraversa il fiume e si sviluppa sui campi (siamo lungo il cammino di fede della Romea Strata). Ancora poco e si arriva a Cordovado in prossimità del Municipio e del Santuario della Beata Verginee presa la strada regionale a sinistra si piega, subito dopo, su via Casette. In vista del lago Paker, la strada riporta alla Fontana di Venchiaredo e ai molini. Da qui rientriamo a Sesto sullo stesso tracciato dell’andata.